Nome: Maria Matilde
Cognome: De Mattias
Nata: 4 Febbraio 1805 a Vallecorsa
Cittadinanza: Il mondo intero
Residenza: La Ciociaria e dintorni
Stato Civile: Ribelle Obbediente
Professione: Donna della Parola
Segni Particolari: Il centro luminoso, la misura, il fondamento, lo stile, il fine
Maria Matilde nasce a Vallecorsa, piccolo paese in provincia di Frosinone, da Giovanni e da Ottavia De Angelis, proveniente da Ferentino. Il padre, vedovo giovanissimo di un primo matrimonio dal quale nacquero Alessandro e Antonio, vede nascere dalla seconda moglie, Vincenza, Carlo Luigi Tommaso, Antonia Lucia, Fedele, Maria Carolina, Carlo Vincenzo, Ottavio Lorenzo, Maria Matilde, Michele Filippo Rocco e Antonio. Sopravvivono Vincenza, Maria Matilde battezzata lo stesso giorno della nascita, Michele e Antonio.
La sua famiglia, tra le più benestanti del paese, è nutrita da profonda fede cristiana. È tra le più ragguardevoli di Vallecorsa. Il padre, gonfaloniere della città, è amorevole e comprensivo verso la vivacità ed irrequietezza di Maria. Guidata dall’esempio paterno, ella sviluppa un grande amore a Gesù, agnello immolato per la salvezza dell’umanità.
Maria nasce in un paese tristemente noto per il brigantaggio. Un paese di pietre grigie situato nello Stato Pontificio, a confine con il Regno di Napoli. Il periodo storico, molto travagliato, risente delle forti ripercussioni della grande rivoluzione francese. Maria donna di pace e di comunione si spenderà per tutta la vita affinché tutti vengano raggiunti dalla redenzione operata da Cristo.
Maria, da ragazza analfabeta e da autodidatta, diventa maestra di cultura, donna mistica. A 29 anni fonda una Congregazione religiosa di donne consacrate centrata sul grande mistero pasquale ed attraversa le strade d’Italia per far conoscere a tutti l’Amore di Dio. Le sue figlie saranno chiamate a portare a compimento la loro consacrazione battesimale nella sequela di Gesù Signore, in una vita di adorazione che le spinge al servizio apostolico, in tutto il mondo. Nel giro di pochi decenni la sua spiritualità raggiunge molte zone dell’Italia e anche dell’estero.
Maria a Vallecorsa ha i primi segni della sua vocazione: il contesto di violenza e di spargimento cruento di sangue, fa maturare, nell’anima della giovane, un confronto tra il sangue umano versato nell’odio e nella vendetta e quello di Cristo versato per amore sulla croce, Sangue che salva. A dorso di un mulo o con altri mezzi di fortuna, sale e scende le montagne, percorre chilometri per farsi vicina a tutti.
Maria si sposta da un luogo all’altro, parla e scrive a persone di ogni ceto, obbediente e, nello stesso tempo, contestatrice all’interno di una struttura socio-politica-religiosa che tentava di mortificare il suo carisma. È l’innamorata del Cristo Crocifisso che dona tutto il suo sangue. La sua vita è il più bel risultato dell’assimilazione all’Amato.
Maria, crescendo, sente che l’Amore di Cristo le rapisce sempre più il cuore. Formata alla scuola della Parola e del Crocefisso va infuocando del suo ardore altre giovani e mette a disposizione di tutti il carisma dell’insegnamento, della Parola, dell’annuncio. Apre scuole ovunque, organizza incontri per giovani e per madri, è catechista infaticabile e predicatrice che affascina le folle, attività precluse alla donna nel contesto storico e sociale dei suoi tempi. Muore a Roma il 20 agosto 1866 in fama di santità. È beatificata da Pio XII nel 1950; san Giovanni Paolo II la canonizza il 18 maggio 2003. Il suo spirito continua a vivere nella Congregazione ed è tutto amore e carità.
Centro Luminoso: Gesù Amore-Crocifisso
La Misura: donare la vita
Il Fondamento: la conversione
Lo Stile: la gioia
PASTORALE GIOVANILE - REGIONE ITALIA