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postulazione titolofoto postulazione


L'ufficio della postulazione è una stanza (o più stanze) dove si conservano tutti i documenti relativi alla persona di cui si sta celebrando un Processo di Canonizzazione. Quindi: postulazione è un termine che la Chiesa usa per indicare che c'è una richiesta (postulare significa chiedere) formale per iniziare un processo per canonizzare una persona (farla riconoscere dalla Chiesa come una persona santa da potersi venerare e seguire come esempio di vita), che già gode di fama di santità.
Con questo Processo la Chiesa vuole semplicemente rassicurare i suoi figli circa una persona che essi venerano già come santa. Non sempre, infatti, vale il proverbio: voce di popolo, voce di Dio!.
Il Processo di canonizzazione si svolge come ogni processo che ricerca la verità per assolvere o condannare una persona: un tribunale con a capo un giudice, un notaio che registra le deposizioni dei testimoni, l'avvocato difensore e l'avvocato accusatore.
Il giudice è il vescovo della diocesi dove è morto chi si vuole canonizzare (canone significa: elenco; quindi mettere nell'elenco dei santi riconosciuti dalla Chiesa); egli sempre delega un sacerdote di sua fiducia; l'avvocato difensore, nel caso nostro, è chiamato POSTULATORE. Egli deve dimostrare con le prove date dai testimoni e dagli scritti della persona processata, che veramente quella persona in questione ha condotto una vita santa, cioè fuori della normale vita di un cristiano; che ha esercitato in modo eroico le virtù della fede, speranza e carità; della prudenza, giustizia e temperanza, e a base di tutto, dell'umiltà; e di altre virtù secondo il proprio stato di vita, per esempio per un consacrato: i voti; per uno sposato, i suoi doveri familiari; per un sacerdote la sua missione ministeriale, per un vescovo, la sua guida nella Chiesa locale, per un politico, la coerenza cristiana nel suo contesto di vita ecc.
L'avvocato avversario, detto comunemente avvocato del diavolo, è un sacerdote che durante il processo, che raccoglie le prove attraverso i testimoni, deve salvaguardare che tutto proceda con correttezza; può fare domande che meglio dimostrino la verità di quanto viene riferito dai testimoni.
Raccolte le prove e consegnato tutto il materiale alla Congregazione delle Cause dei Santi, esso viene riordinato e rilegato, sottoposto a verifica che tutto sia formalmente in regola, e viene riconsegnato al Postulatore il quale elaborerà su questa base documentaria la sua dimostrazione circa l'eroicità delle virtù (Venerabile), se nella prima fase del Processo; l'autenticità di un martirio, nel caso di un martire (Beato); un presunto miracolo, nel caso si debba beatificare un Venerabile (2° fase) o canonizzare un Beato (3° fase).
Riconoscere che un cristiano ha seguito Gesù in modo eccellente, eroico, per presentarlo ai cristiani e al mondo quale esempio da poter seguire, è una verità che non deve lasciare spazio a possibili passi indietro. Di qui la serietà e l'austerità che la Chiesa richiede in questi Processi.

Sr Maria Paniccia, asc
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