Siamo all’inizio di questo Nuovo Anno Liturgico, segnato dalla precarietà di una pandemia che sta facendo emergere tutte le nostre sicurezze illusorie ed effimere.
L’Avvento arriva, questa volta, in un tempo davvero difficile! Siamo parte di un’umanità smarrita, bisognosa di rielaborare ferite, fatiche, lutti, ma forse anche un po' più desiderosa di non perdere, o forse riscoprire, tempi più umani, da cui ripartire per ricostruirsi, sia a livello interiore che sociale.
In questo periodo di crisi siamo chiamate ad annunciare la Speranza custodita dalla certezza della presenza di Dio: Egli è l’Emmanuele, il Dio con noi, che, scegliendo l’incarnazione, predilige la via della debolezza, per farsi discreto compagno di viaggio. Non lascia sola l’umanità per le strade della vita, ma nell’Amore sostiene il cammino di ogni persona donando significato e pienezza.
In questa stagione, così inedita e povera, si rinnova per noi l’opportunità di tendere al Signore, con il cuore pronto, perché l’attesa diventi spazio generativo e la speranza dell’incontro con Cristo faccia fiorire nuova fiducia.
Vi proponiamo un itinerario per il cammino personale di ciascuno di noi con l’augurio che la Parola ascoltata, accolta, custodita nel grembo ci trasformi e renda il nostro cuore capace di generare vita e portare luce sempre e ovunque. In questo tempo siamo stati arricchiti da un dono molto bello, enciclica Fratelli tutti che Papa Francesco ha voluto offrire ad ogni uomo ed ogni donna di buona volontà. Allora la Parola di Dio e qualche citazione di questo documento, così ricco, ci accompagneranno per offrirci un orizzonte più ampio per vivere con speranza e guardare avanti con fede, rinnovata dal passaggio Pasquale del Signore.
Lunedì, 14 Dicembre 2020 09:15
Prima settimana - Buon Avvento
Prima settimana
FARE ATTENZIONE
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!». Parola del Signore (Mc 13,33.37)
L’attenzione è il primo atteggiamento indispensabile per scendere in profondità e per prendersi cura di noi stessi e della vita nelle sue varie forme. Vivere attenti alla Parola, al grido dei poveri, al mondo, a ciò che accade dentro di noi e intorno a noi, ci rende capaci di generare novità, dinamismo, creatività e comunione.
Solo prestando profonda attenzione all’Altro/agli altri attraverso l’ascolto vigile, ci appassioniamo profondamente dell’amicizia che Dio ha stabilito con l’umanità attraverso Gesù e ci scopriamo chiamate ad essere trasparenza di questa Divina Presenza.
Papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti così scrive:
“L’attenzione che prestiamo all’altro provoca un orientamento a ricercare gratuitamente il suo bene,
ci spinge a cercare il meglio per la sua vita” ( n.93) a farci il grembo accogliente. Ecco, allora, che solo prestando profonda attenzione all’Altro che è Dio e, agli altri che sono i nostri fratelli e sorelle attraverso l’ascolto vigile ci appassioniamo profondamente dell’amicizia che Dio ha stabilito con l’ umanità attraverso Gesù. E per questa amicizia noi ci riscopriamo ogni giorno chiamati ad essere trasparenza di questa divina presenza
In questa settimana allora vogliamo chiedere a noi stessi:
In che modo voglio coltivare l’attenzione affinché trasformi la vita, la mia vita ma anche quella degli altri?
Che lo Spirito Santo ci aiuti a scendere in profondità e l’attenzione che presteremo agli altri sia spazio generativo di comunione e di nuova alleanza.
Buon cammino.
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