“Chiuda l’orticino del suo cuore a tutto il resto,
e lo tenga aperto solo a Gesù, come sposo amabile dell’anima sua”.
Santa Maria De Mattias
A tutte le Adoratrici del Sangue di Cristo
Sorelle carissime,
pace e gioia nello Spirito Santo!
Siamo entrate in un nuovo anno: ci auguriamo che questo tempo, che scorre velocemente, ci trovi pronte ad accoglierlo quale momento favorevole per la nostra santificazione e per la trasformazione dell’intera umanità.
Come Congregazione stiamo vivendo la preparazione all’Assemblea Generale e abbiamo tante opportunità di riflessione e approfondimento sulla nostra chiamata ad essere presenza profetica nella Chiesa e nel mondo. Riconosciamo la chiamata a “ripartire da Acuto” per ritrovare il fuoco delle origini, riscoprendo la forza del dono carismatico ricevuto necessario per affrontare gli inevitabili cambiamenti “mantenendo i fondamenti della fede che non mutano, ma possono essere spostati e piantati in terreni sempre nuovi, in modo da accompagnare il popolo che cammina nella storia” (DTC n.26).
Anche gli eventi celebrativi prossimi, che segnano il nostro prossimo cammino, sono un aiuto a rinnovare la gioia del dono di Dio che è in noi. Con gratitudine entriamo nell’anno di preparazione al 190° di fondazione (4 marzo 2024) e celebriamo con esultanza il XX anniversario della canonizzazione di Santa Maria De Mattias (18 maggio 2023), tappe importanti per rinnovare la nostra adesione al Signore mentre andiamo maturando nella nostra vocazione di adoratrici-missionarie del Sangue Prezioso.
Desideriamo vivere questi eventi, come un’unica grande opportunità che, mentre ci fa celebrare la storia sacra della nostra comunità, ci permette di attingere luce dalla Santità di Maria De Mattias, di riassaporare in novità la ricchezza della nostra identità carismatica rinnovando il nostro senso di appartenenza ad un corpo vivo e in continua trasformazione.
Stiamo accogliendo, nel dinamismo della Chiesa, la chiamata a vivere più intensamente la nostra vocazione sinodale e riconosciamo come Santa Maria De Mattias sia stata una donna profetica aprendo orizzonti importanti in questa direzione. Ella si è adoperata per condividere la missione con tutti coloro che serviva, ha incluso ogni persona nel suo cammino, lasciandosi evangelizzare da ogni incontro e da ogni esperienza, allargando lo spazio della sua tenda e permettendo ad ognuno di incontrare l’Amore Crocifisso.
“Figlia mia, fatichiamo contente per Gesù Cristo e per portare anime al Suo Costato: gli costano Sangue. Raccomando la carità e la pazienza. Ogni persona è cara al Cuore di Gesù”: in queste sue parole possiamo raccogliere l’eredità spirituale consegnataci da Santa Maria De Mattias.
Ella ha scoperto che la fede è innanzitutto un atteggiamento del cuore, capace di suscitare un irrinunciabile e instancabile dono di se che si fa apertura incondizionata a tutti e opportunità di cambiamento in ogni situazione concreta. In questa luce si comprende come per Santa Maria De Mattias non ci fosse posto migliore per trovare Dio e aiutare a cercarlo nel cuore di ogni donna e uomo del suo tempo. In ascolto del cuore umano, Santa Maria De Mattias faceva spazio a Dio e si poneva in cammino con tutti riconoscendo e valorizzando ognuno.
Commuove la sua attenzione nel riconoscere indispensabile la cura di ciò che è umano. Alla scuola dell’incarnazione aveva imparato a leggere la storia e a dimorarvi con fiducia. Col senso intimo di una quotidianità abitata da Dio, Santa Maria De Mattias viveva in novità e sapeva fare del suo tempo un luogo di incontro e di rinnovata apertura alla vita.
Ella è stata capace di vedere e assumere ciò che conta vivendo con semplicità e in costante apertura alla novità tessuta in un quotidiano di prossimità e condivisione.
Attraverso la sua profonda appartenenza a Dio, restando salda nell’amore del suo Signore, ella vede la bellezza di una vita vissuta nella libertà, dove Gesù è l’unico tesoro, il Sommo bene, e la via per amare tutti senza possedere nulla.
Attraverso la sua esperienza, ciascuna di noi, è incoraggiata a crescere nella consapevolezza che possiamo incontrare Dio ogni giorno e seguire Gesù è una scelta che si rinnova nel quotidiano e che rende armoniosa e unificata la vita. Per Santa Maria De Mattias, l’incontro con Gesù Crocifisso è la sorgente per proseguire il cammino e la forza di restare salde nella fedeltà alle piccole cose di cui il quotidiano è intessuto. Come donne consacrate, anche noi, realizziamo la nostra vocazione coltivando l’arte della relazione: è vivendo la «mistica dell’incontro», ascoltando gli altri e cercando insieme il cammino da seguire, che possiamo plasmare la nostra identità e una vita con stile sinodale.
Per Santa Maria De Mattias ciò che realmente conta è coltivare relazioni nuove, sentirsi e vivere come sorelle, tessendo un’autentica vita insieme e ponendoci a servizio le une delle altre attraverso l’ascolto e il dialogo, un clima favorevole alla condivisione e alla corresponsabilità; la partecipazione di tutte. Ogni persona è terreno sacro, possibilità e tesoro perché pagati a caro prezzo, con il Sangue di Cristo. Tutti, secondo la vocazione di ciascuno siamo stati chiamati e necessari nel compito di evangelizzazione in stile sinodale.
In questo modo, l’acqua delle anfore della nostra quotidianità si trasforma nel vino della gioia e della novità e la vita missionaria acquista il gusto e la corposità tanto necessaria in questo tempo (Papa Francesco).
- Alla luce dell’esperienza carismatica di Santa Maria De Mattias,
quali scelte posso fare per coltivare l’arte della relazione?
Lasciamo che lo Spirito Santo, che ha infiammato il cuore di Santa Maria De Mattias, docilmente ci trasformi e ci renda capaci di fare spazio a tutti perché ognuno riceva la vita in abbondanza.
Santa Maria De Mattias, ci accompagni, mentre continuiamo a lasciarci rinnovare dal suo esempio luminoso.