"…Il Tuo Volto Signore, io cerco!"
Il passaggio pasquale del Papa Emerito Benedetto XVI ci ha raggiunte e coinvolte profondamente. Un momento importante per la vita della Chiesa che ha suscitato sentimenti di sincera commozione e profonda gratitudine. Abbiamo reso omaggio al Papa Emerito e abbiamo provato meraviglia di fronte alla sua statura morale e alla riconoscenza che si è levata spontanea da parte di chi si è nutrito della sua parola. Dal cuore della Chiesa è sgorgato un grazie corale.
In diverse circostanze, il Santo Padre aveva detto che la vita non è un cerchio che si chiude, ma un cammino che tende verso un incontro, una linea che tende verso la sua pienezza. Ringraziamo il Signore della chiarezza della sua fede, per il dono del suo pensiero, della semplicità con cui ha sempre vissuto e con cui ha comunicato le profondità del mistero di Dio.
Come donne consacrate, abbiamo amato e sostenuto l’Umile Servitore della Vigna di Dio accogliendo le intuizioni profetiche del suo magistero e lasciandoci interrogare dalle sue linee programmatiche. Lo ricorderemo per l'umiltà e la saggezza con cui ha accompagnato la Chiesa e la vita religiosa.
Ripercorrendo gli anni di pontificato, è evidente che Papa Benedetto ha cercato di ricondurre la vita consacrata al suo nucleo originale che è la forma di vita assunta dal Cristo. “Appartenere al Signore - disse alle Superiore Generali riunite in udienza il 22 maggio 2006 - vuol dire essere bruciate dal suo amore incandescente, essere trasformate dallo splendore della sua bellezza; la nostra piccolezza è offerta a Lui come sacrificio di soave odore, affinché diventi testimonianza della grandezza della sua presenza per il nostro tempo che tanto ha bisogno di essere inebriato dalla ricchezza della sua grazia”.
Ci ha incoraggiate a essere nel mondo un segno credibile e luminoso: essere fuoco del Vangelo e dei suoi paradossi, senza conformarci alla mentalità del mondo, ma trasformandoci e rinnovando continuamente il nostro impegno, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto (cfr. Rm 12,2).
Papa Benedetto XVI ha sempre riconosciuto il ruolo speciale delle donne nella vita della Chiesa attribuendole una particolare influenza. “Le donne hanno un ruolo cruciale nella società, dovrebbero essere incoraggiate ad abbracciare le opportunità di crescere nella dignità della vita attraverso il loro impegno nell'istruzione e la loro partecipazione alla vita politica e civica. Il genio femminile può organizzare azioni con lo scopo e la motivazione di sviluppare reti più ampie per condividere esperienze e generare nuove idee. (Papa Benedetto XVI, Messaggio, 20 marzo 2009). Le donne hanno sperimentato un legame speciale con il Signore che è fondamentale per la vita concreta della comunità cristiana, e questo sempre, in ogni epoca, non solo all'inizio del cammino della Chiesa.''. (Papa Benedetto XVI, Angelus, 9 aprile 2012)
La sua testimonianza di uomo innamorato di Dio e cercatore del suo Signore, è un invito a coltivare il desiderio della costante ricerca di un Volto, «Faciem tuam, Domine, requiram» (Sal 26,8), e a orientare il cammino, sia nei piccoli passi quotidiani che nelle decisioni più importanti, verso il compimento di questo pellegrinaggio del cuore.
Caro Papa Emerito, a te, la nostra profonda ed eterna gratitudine.
Sr Nadia Coppa, ASC - Presidente UISG